La Grand Soleil Cup 2022 è giunta al termine. Lo Yacht Club Punta Ala è stato la cornice perfetta dove riunirsi e celebrare insieme il ventesimo anniversario di questa competizione. Grazie a tutti per l’incredibile entusiasmo con il quale avete partecipato. Vivere la famiglia Grand Soleil dal vivo è un’emozione che siamo sempre orgogliosi di poter condividere. La perfetta riuscita di questo evento si deve al prezioso contributo di Yacht Club Punta Ala, Marina di Punta Ala, il rivenditore autorizzato di zona Mar–Go, il comitato di regata presieduto da Giovanni Capitani e il Commissario Tecnico Nicola Sironi. Un sentito grazie a B&G e Intesa SanPaolo, oltre agli Official Partners, per il loro imprescindibile supporto.

Le condizioni meteo per le barche si sono rivelate all’altezza delle aspettative: sole e vento leggero hanno permesso a tutti i velisti di divertirsi e godersi la veleggiata. Più di 50 imbarcazioni iscritte hanno potuto riunirsi per due intensi giorni di passione per la vela. Il sabato sera è stato reso speciale da due eventi esclusivi: il Crew’s Cocktail Party al tramonto e la Cena di Gala presso la piscina dello Yacht Club Punta Ala.

La premiazione ha visto salire sul gradino più alto del podio il Grand Soleil 56 Paolissima di Gianluca Poli per la categoria Overall. Paolissima ha primeggiato anche nella Categoria A, mentre Raffica 3, GS 43 di Walter Tronconi nella Categoria B e Silver Bullet, GS 343 di Mario Badami per la Categoria C.

Come da tradizione, sono stati assegnati i premi speciali a tutti coloro che si sono distinti nella competizione per meriti particolari. Il premio Rosa dei venti ha premiato il Tre C, GS 52LC di Carlo Bertani per l’equipaggio con maggior numero di donne. Il Premio Vintage, assegnato all barca più vecchia, è andato a Enrico Casella e al suo Galeone, GS 34. Ely J – Maxi one di Alessandro Pini ha ricevuto il titolo di Lupo di mare, per la barca più grande. Il premio Delfino per l’equipaggio più elegante è andato a Fenice 2, GS 58 di Blasco de Felice. Infine Peter Van Den Eynde, con il suo GS 40 B&C Selvaggia, ha vinto il premio Latitudine per l’equipaggio quello proveniente da più lontano.